#STOP TTIP – Richieste e domande al Governo di associazioni, sindacati, contadini, produttori sul nuovo negoziato commerciale europeo con gli Stati Uniti. Interrogazioni e mozioni dei Parlamentari italiani
Intervengono: Associazione rurale italiana – Antonio Onorati; Associazione per l’agricoltura biodinamica – Carlo Triarico; CGIL – Giacomo Barbieri; Movimento TerraContadina – Elisa d’Aloisio; Federbio – Maria Grazia Mammuccini; Greenpeace – Federica Ferrario; Navdanya International – Manlio Masucci; Slow Food; Terra! – Fabio Ciconte
i Parlamentari firmatari di interrogazioni e mozioni sul tema alla Camera: Sara Cunial (Misto); Stefano Fassina (LeU); Lorenzo Fioramonti (Misto); Rossella Muroni (LeU) al Senato: Saverio De Bonis (Misto); Loredana De Petris (LeU); Carlo Martelli (Misto); Paola Nugnes (Misto)
modera Monica Di Sisto, Fairwatch – Campagna StopTTIP/CETA Italia
Nel 2015 un’imponente mobilitazione di organizzazioni ambientaliste, associazioni della società civile, sindacati, movimenti contadini, produttori e consumatori di tutta Europa e negli Stati Uniti portò all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni i rischi per la salute pubblica, l’occupazione, l’ambiente, il cibo, la produzione italiana, la biodiversità, i diritti fondamentali, i servizi pubblici e la democrazia presentati dal Trattato transatlantico di liberalizzazione commerciale tra USA e UE (TTIP). Il negoziato subì una pausa con l’elezione di Trump, ma proseguì sotto traccia fino all’estate scorsa, quando Junker volò a Washington e sottoscrisse un accordo di principio per ricominciare a negoziare, sotto la minaccia di una pioggia di dazi. Ora la nuova Presidente della Commissione Ursula von der Leyen non soltanto accelera per un nuovo accordo da realizzare entro poche settimane, ma appoggia la richiesta di Trump perché si negozi sull’agricoltura, argomento escluso nel mandato conferitole dai Governi dell’UE. In assenza di alcun impegno concreto sui dazi già imposti da parte di Trump, l’UE sembra disposta a cedere su un trattato che disinneschi per sempre il Principio di precauzione, forzi le regole europee attualmente in vigore su pesticidi, OGM e NBT, apra – al di fuori di ogni controllo democratico e parlamentare – un canale permanente di negoziato transatlantico sugli standard di protezione sociale, ambientale e di sicurezza alimentare che sono il più grande ostacolo, attualmente, all’arrivo di merci USA nel mercato europeo. Né si pensa di procedere a una preventiva valutazione dell’impatto di un possibile accordo sulla sostenibilità sociale e ambientale e sulla quantità e qualità dell’occupazione e delle produzioni coinvolte Il Governo italiano precedente non ha discusso la sua posizione con le parti sociali – neanche con il Parlamento italiano – prima di concedere il nuovo mandato negoziale, e quello attuale tace sull’accelerazione presente. La ministra dell’agricoltura Teresa Bellanova, incontrando il collega americano Sonny Perdue, si è addirittura mossa al di fuori del perimetro del mandato europeo che esclude l’agricoltura dalle trattative. Questa mancanza di trasparenza è inaccettabile per le organizzazioni della società civile: ci appelliamo al Parlamento perché insieme a noi ottenga un vero dialogo, che tenga conto delle preoccupazioni dei cittadini e delle parti sociali, e maggiore trasparenza su temi così importanti che colpiscono il cuore del sistema dei diritti e delle regole condivise e difese nel nostro Paese.
Il ministro USA dell’Agricoltura da oggi a Roma chiede l’azzeramento del Principio di precauzione e il via libera a cibo ai pesticidi e OGM. Conte rispetti gli impegni presi a Assisi e sul Green New Deal L’amministrazione USA lo ha affermato senza ritegno: l’Europa è nel mirino laser di Trump perché chiuda in poche settimane…
In occasione del World Economic Forum, Fairwatch, Terra! e Cospe, nell’ambito della Campagna StopTTIP/CETA e dell’iniziativa europea Stop ISDS, lanciano un nuovo rapporto Così le compagnie fossili denunciano gli Stati per bloccare la transizione ecologica I dati raccolti dalle tre organizzazioni tracciano un quadro allarmante: cresce il numero delle imprese inquinanti che fanno causa ai…
Se il Governo italiano non si dà una mossa a mantenere le promesse elettorali bocciando il CETA, sono sotto grave attacco le regole europee e la capacità di Regioni e Comuni di amministrare in autonomia
Non servono particolari commenti per qualificare l’azione in corso in queste ore da parte della Commissione europea: un blitz estivo non democratico per forzare, con la scusa di comporre con Trump lo sfregio dei dazi, una liberalizzazione commerciale di settori molto delicati, legati alla qualità della vita delle persone, come i servizi, i farmaci, la chimica, i prodotti medici […]
Il Ministro per lo Sviluppo economico Luigi di Maio – a sorpresa – ha dato il via libera del Governo italiano alla firma del Jefta. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, al giornalista che gli chiede “In Europa l’Italia sta dando il via libera a un accordo di scambio con il Giappone, mentre nel contratto avete ribadito […]
Giornata Globale di Lotta Contro il Potere delle Multinazionali
Via Bellezza 16 – ARCI BELLEZZA
dalle ore 11 Workshop, Incontri, incursioni Teatrali e Musicali
ore 16 Incontro in Videoconferenza con il fotografo Pablo Ernesto Piovano, autore del reportage “El costo humano de los Agrotoxicos” sull’impatto delle coltivazioni OGM di Monsanto in Argentina
Giornata Globale di Lotta Contro il Potere delle Multinazionali
Saremo in piazza e per le strade d’Italia, ancora una volta, per opporci dal basso agli accordi di libero scambio nemici delle persone e del pianeta. Dopo la grande manifestazione del 7 maggio a Roma, la Campagna Stop TTIP rilancia la mobilitazione sui territori con lo #StopCETAday di sabato 5 novembre. Contestualmente, pubblicheremo “CETA: attacco al cuore dei diritti“, un adattamento del dossier “Making Sense of CETA” pubblicato a settembre da numerose organizzazioni della società civile europea.
Siamo chiamati a ribadire il nostro no all’accordo UE-Canada, il cavallo di Troia del TTIP. Oltre ad essere altrettanto pericoloso, il CETA apre le porte dell’Europa a più di 40 mila multinazionali statunitensi con una sede in territorio canadese. Dopo accelerazioni e brusche frenate, Bruxelles e Ottawa sono sicure di firmare il trattato entro l’11 novembre. Poi toccherà al Parlamento Europeo ratificare, e infine ai governi nazionali. Ma a quel punto, il CETA sarà già per buona parte in vigore a causa dell’applicazione provvisoria, proposta dalla Commissione UE e avallata dai capi di Stato. Riteniamo inaccettabile scavalcare i parlamenti nazionali su materie di tale importanza per la vita dei cittadini. Non condividiamo l’impostazione dei grandi accordi commerciali, costruiti su misura per il grande business a discapito dei diritti e dei beni comuni. Per questo invitiamo tutte le cittadine e i cittadini a scendere in piazza per fermarli ancora una volta.
Martedì 3 novembre alle ore 21:00
Castello Visconteo Di Abbiategrasso
TTIP: LE RAGIONI DEI SÌ E DEI NO. SE NE DISCUTE AD ABBIATEGRASSO CON DUE OSPITI D’ECCEZIONE.
ALESSIA MOSCA (Europarlamentare PD) e MONICA DI SISTO (portavoce Stop TTIP Italia)
saranno ospiti di un incontro pubblico per parlare del TTIP, il controverso trattato di libero scambio, attualmente in corso di negoziato tra Stati Uniti ed Unione Europea.
L’iniziativa, curata dal Circolo PD di Abbiategrasso, con la partecipazione delle Acli provinciali di Milano e del Comitato Abbiatense StopTTIP, farà chiarezza sui rischi e le opportunità di un accordo i cui contenuti sono ancora in parte riservati.
03/11/2015 – ABBIATEGRASSO: TTIP, LE RAGIONI DEI SÌ E DEI NO
Il comitato Abbitense STOP-TTIP promuove un incontro pubblico venerdì 16 ottobre ore 20.45 presso la Chiesa dell’Annunciata, in via Pontida ad Abbiategrasso, sugli impatti che questo accordo avrà sulle attività produttive più rilevanti della nostra zona, cioè l’AGRICOLTURA, le PMI (Piccole e Medie Imprese), il COMMERCIO.
Sei invitato ad intervenire all’incontro e a diffondere l’iniziativa presso gli amici e conoscenti.
16 giugno alle 21:00
in viale monza 255 – Milano
al circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa
con *Marco Bersani
*uno dei più noti attivisti italiani che si battono contro l’approvazione del TTIP. Un accordo che potrebbe portare alla cancellazione degli ormai minimi diritti dei lavoratori, delle tutele in campo alimentare, privacy, ecc. e che aumenterebbe lo strapotere delle multinazionali.
“La società energetica svedese Vattenfall sta facendo causa al governo tedesco per 3.700 milioni di Euro per via della decisione presa dal Paese di eliminare gradualmente l’energia nucleare a seguito del disastro nucleare di Fukushima. Vattenfall aveva già vinto un ricorso precedente contro le normative ambientali della città di Amburgo: queste furono rese meno restrittive a seguito degli attacchi della compagnia.
… il Canada “è stato costretto a revocare il divieto sull’additivo per carburanti MMT a seguito di un ricorso presentato dalla compagnia statunitense Ethyl. In un secondo caso, relativo ai diritti sull’acqua e il legname, il Canada ha dovuto pagare 122 milioni di dollari alla società cartiera canadese AbitibiBowater che si è servita del regolamento NAFTA per citare in giudizio il suo stesso governo, tirando però le fila dal suo ufficio negli Stati Uniti.
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